CHI SONO I NOSTRI ESPERTI

La NIP, in quanto associazione riconosciuta e iscritta all'elenco del MISE - Ministero dello Sviluppo Economico, può detenere un proprio elenco indipendente di periti ed esperti del settore.

Tali elenchi sono indipendenti dagli elenchi dei Periti costituiti presso Tribunali e Camere di Commercio.

  • IL PERITO NIP

Attraverso uno stringente regolamento ed una selezione dei propri iscritti, l’associazione qualifica tutti i suoi aderenti come “Periti NIP” e li autorizza a svolgere l’attività peritale dopo averne valutato capacità, formazione e competenza.

Tutti i Periti NIP devono attenersi alle disposizioni a un rigido regolamento che delinea una sorta di codice comportamentale comune verso l’attività peritale, definendo quelli che sono gli standard qualitativi che si è tenuti a rispettare nella redazione dei documenti che attestano l’autenticità o la falsità di oggetti numismatici e la loro descrizione a fini commerciali.

Il presente regolamento disciplina e uniforma nella struttura i contenuti, la forma e le modalità di compilazione dei tradizionali cartellini di vendita, delle perizie con applicazione di sigilli metallici personalizzati, dei certificati fotografici di garanzia e lecita provenienza e delle perizie fotografiche.

Tra i vari obblighi vi è quello che ogni Perito NIP è tenuto ad indicare il grado di conservazione nella compilazione dei propri certificati con note per pregi e difetti dell’esemplare (con una particolare attenzione alla dichiarazione di quest’ultimi). Inoltre, nell’indicazione della conservazione, il nostri periti sono tenuti al massimo scrupolo possibile, producendo un giudizio concorde col “vaglio uniforme” dell’Associazione al fine di tutelare il buon nome della stessa, dei suoi soci e di tutta la categoria

Con questa e altre azioni, la NIP adempie a pieno a quelli che sono gli obblighi previsti dal MISE in materia di tutela dell’utenza al fine di garantire la trasparenza, la competenza e la qualità del professionista secondo quanto disciplinato dalla legge n.4/2013. La NIP funge, quindi, da organo di controllo per i propri associati affinché seguano con rigore le basilari norme per effettuare certificazioni chiare e il più possibile uniformi. E in tal senso, sempre per restare in linea con i parametri richiesti dal MISE, ha attivato dei corsi di aggiornamento per i soci al fine di migliorare le competenze di ciascun professionista.

 

  • IL PERITO RENNPE

In questo quadro di normalizzazione della figura del professionista, oltre alla creazione dell’albo “Periti NIP”, l’associazione ha costituito il Registro Nazionale di Periti ed Esperti NIP (RENNPE) per le certificazioni numismatiche, anch’esso riconosciuto e approvato dal MISE.

Gli iscritti al RENNPE, numericamente inferiori rispetto all’albo Periti NIP per via dell’alta specializzazione richiesta, possiedono una riconosciuta esperienza in settori specifici della numismatica.

Questo Registro Nazionale prevede, infatti, una serie di campi di specializzazione che vanno dalla monetazione greco-romana, medievale, rinascimentale, fino alla contemporanea (e tanto altro) e un perito NIP può fare richiesta di iscrizione (per un massimo di tre settori), solo dopo almeno cinque anni di associazione alla NIP ed essere stato riconosciuto da almeno altri tre soci di notoria fama come professionista in grado di ricoprire il ruolo a cui ci si candida (e qualora ve ne fosse bisogno l’associazione ha facoltà di richiedere il superamento di un test di ammissione coadiuvato da una Commissione di controllo e garanzia).

Ogni perito RENNPE è abilitato a certificare solo monete nei suoi campi di specializzazione. Con questo tipo di perizia si ha la certezza che l’esemplare numismatico riceva la certificazione dai o dal migliore specialista in quella monetazione che non opera solo a suo nome ma a nome di tutta la NIP.

Queste particolari perizie vengono redatte su apposite schede, esclusivamente fornite dalla NIP con ologramma di garanzia prestampato, sulle quali è inserita la descrizione della moneta, lo stato di conservazione, l’indicazione di eventuali difetti visibili o occulti, la bibliografia, la fotografia, la dichiarazione di autenticità e, nel caso di vendita dell’esemplare da parte del Perito, di dichiarazione di lecita provenienza.

Tra tutti gli aderenti al registro RENNPE è attivo un continuo interscambio telematico di informazioni e consigli per il riconoscimento di monete false o contraffatte presenti sul mercato e le certificazioni seguono uno standard uniformato per tutti.

Infine nella gestione del RENNPE è stata introdotta una Commissione di controllo e garanzia. Organo preposto a vigilare sul corretto utilizzo di tutto il materiale necessario alle certificazioni RENNPE, al controllo della qualità dei certificati emessi dagli iscritti e, cosa non di poco conto, a valutare le istanze di soggetti privati, presentate tramite lo Sportello del Cittadino, in merito a certificazioni e perizie RENNPE (come previsto dal MISE ai sensi del comma 4 dell’articolo 2 della Legge 4/2013).